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Cadenza: 180 rpm è davvero il numero magico?

180 passi al minuto sembra essere diventato il numero magico a detta di molti allenatori, terapisti a guru della corsa, come risposta alla tecnica e all’efficienza della corsa e alla prevenzione degli infortuni

Bisogna in realtà preoccuparsi se la tua cadenza sia 180-190 rpm?
Ognuno di noi è differente; altezza, peso, età`, livello di fitness, velocita`, e in maniera più importante, l’esperienza influenzano la nostra corsa. La cadenza è collegata a quanto veloce noi corriamo e a quanto siamo alti. Aumentando la tua velocità, aumenterà anche la cadenza. Quando incrementi il tuo ritmo, la tua frequenza del passo aumenterà.

I corridori alti che hanno un passo più lungo hanno una cadenza minore rispetto a corridori più` bassi a causa della lunghezza delle loro gambe.

L’esperienza nella corsa gioca un incredibile ruolo nell’ottimizzare la propria cadenza individuale.

C’è inoltre una differenza tra runners amatoriali e professionisti, i quali hanno avuto più tempo per sviluppare e ottimizzare il loro stile nell’arco degli anni. Una delle chiavi fondamentali dei professionisti è che loro hanno un minor tempo di contatto col suolo. Dal momento che hanno una miglior efficienza nella corsa e una miglior abilità cardiovascolare, possono mantenere la velocità per un periodo più lungo e possono sostenere il loro pace e ottimizzare il passo.
I maratoneti d’élite, ad esempio, non si focalizzano sulla cadenza quando si allenano o competono; la loro cadenza negli ultimi 6-800m può raggiungere anche più di 200rpm.

Visto che ognuno è diverso, c’è una grossa differenza nella cadenza dei corridori dipendentemente dalla velocità di ognuno.In media la cadenza può variare dai 150 ai 190rpm.

Aumentare solamente la cadenza del 5% NON è la risposta per migliorare la propria tecnica della corsa, migliorarne l’efficienza o prevenire infortuni. Ci sono molti altri fattori da tenere in considerazione: battito cardiaco, livello di fitness, velocita`, riposo e meccanica della corsa.
Sì, alcuni runners beneficeranno dall’aumentare la cadenza per aiutare a ridurre il carico sul ginocchio, anca o sulla banda ilio-tibiale; ma NON vuol dire che tutti debbano modificare la cadenza a 180.

Per rispondere alla domanda “bisogna preoccuparsi del numero relativo alla cadenza?” No! Non pensarci troppo.
Focalizzati sul cambiare la tua tecnica della corsa, migliorare il tuo stato cardio vascolare e implementare più rinforzo muscolare nei tuoi allenamenti per aiutarti a diventare un runner migliore!

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