La potenziale forza del piede potrebbe essere una delle regioni più sottovalutate del corpo umano.
E' l'ultima parte che è a contatto col suolo quando si corre, un adattatore mobile per assorbire gli shock stando su una gamba sola, e una leva di propulsione per spingere, cambiare direzione e saltare.
Nonostante siano presenti 26 ossa, 33 articolazioni e più di 20 muscoli è una parte del corpo che molto spesso trascuriamo.
L'arco longitudinale del piede ha la capacità di fungere da molla durante la fase di appoggio nella corsa. Durante questa fase il piede prona e i tendini si allungano e immagazzinano energia elastica che poi diventa disponibile per la propulsione.
Il meccanismo a molla del piede è stato dimostrato contribuire tra il 6-17% dell'energia necessaria durante la corsa, implicando un grande potenziale di risparmio energetico.
La debolezza dei muscoli intrinseci del piede può risultare nell'inabilità di formare l'arco essenziale e la capacità di fungere da molla.
Kelly et al 2014 hanno dimostrato che migliorare la forza dei muscoli intrinseci (soprattutto dell'abduttore dell'alluce) può portare ad una miglior capacità di questi muscoli di riformare l'arco longitudinale del piede.
In conclusione, il rinforzo dei muscoli intrinseci del piede è una strategia efficace per migliorare la salute del piede, prevenire gli infortuni e migliorare le prestazioni dei corridori. Esercizi specifici possono essere utilizzati per sviluppare questi muscoli, e solo pochi minuti al giorno possono portare a benefici a lungo termine per la salute del piede e del corpo.